Informazioni
La grotta di Is Zuddas fa parte di un complesso reticolo di cavità carsiche ubicate nel Monte Meana, in territorio comunale di Santadi. Le rocce incassanti sono risalenti a circa 530 milioni di anni fa. La parte iniziale della grotta di Is Zuddas venne raggiunta da ignoti già nei primi anni ’60, attraverso uno stretto cunicolo naturale profondo circa 20 metri. Nel 1968 alcuni cavatori aprirono un ingresso artificiale, alternativo rispetto al più angusto ingresso naturale. Qualche anno dopo (1971) diversi gruppi speleologici ripresero le esplorazioni e riuscirono a scoprire nuovi cunicoli, intervallati da una serie di sale fino ad allora sconosciute, per uno sviluppo complessivo pari a circa 1500 m. Nel 1985, dopo la sistemazione di un percorso turistico, la grotta fu definitivamente aperta al pubblico. Una delle principali attrazioni di Is Zuddas è indubbiamente rappresentata dalla notevole varietà di speleotemi (o concrezioni). Accanto alle tipologie più comuni come le stalattiti, le stalagmiti e le spettacolari colate è possibile osservarne tante altre, fra le quali ricordiamo le sottilissime stalattiti tubolari, note come cannule, i delicatissimi aghi di aragonite che ricoprono intere pareti, le eccentriche di aragonite, costituite da un indescrivibile intreccio di filamenti che si sono accresciuti senza seguire la forza di gravità, nel più totale disordine, fino a formare candide matasse di pietra.